La Taverna Grotta dell’Acropoli ad Atene tra i ristoranti con vista che meglio sposano la cultura greca nella città cosmopolita

George e Pagona Vazeas sono i fondatori della Taverna Grotta dell’Acropoli ad Atene, un ristorante greco che dal 1960 conquista i palati dei visitatori.
Si trova immediatamente sotto la Montagna Sacra dove si innalzano il Partenone, i Propilei, la Loggia delle Cariatidi, e di fianco al Museo dell’Acropoli e al Quartiere Anafiotika.

 

Alla Grotta dell’Acropoli di Atene tanta grecità e vino

Il fiore all’occhiello della taverna, oltre allo scorcio particolare, è l’ospitalità.
Si sa, in Grecia non manca mai ma non è così scontata in una città grande come Atene e in un posto centrale come Plaka, che potrebbe risultare più che turistico.
Invece la Taverna Grotta dell’Acropoli ad Atene è un nido per rilassarsi, di giorno ma anche la sera, con l’Acropoli, in cima, illuminata; ed è un posto in cui si mangia greco. Dalle tipiche insalate ai piatti di pesce, il cibo è di qualità e cucinato con passione.

E, nello stile di una “grotta” che si rispetti ha una carta dei vini eccezionale che esplora diverse parti della Grecia e ti porta nei vigneti del Peloponneso, della Grecia Centrale, delle Cicladi, della Tessaglia, dell’Epiro, della Macedonia, di Creta e delle isole del Dodecaneso. L’antica strada dei vini greci passa dunque per Atene.

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Il Quartiere Anfafiotika

La location è davvero unica: oltre all’atmosfera creata dalla vista dell’Acropoli, si ha come la sensazione, a un certo punto, quando dopo mangiato si cammina un po’ tra le stradine di trovarsi su un’isola cicladica. Sappi che in questo caso ti sei avventurato nel Quartiere di Anafiotika, che appunto ha le case bianche, le persiane e le porte blu, grappoli di bouganville che si arrampicano e scendono tra i vicoli, gatti che dormono davanti l’uscio. Una sensazione di non essere più ad Atene ma magari a Santorini.

Questo stile cicladico deriva dalla permanenza in zona di un gruppo di abitanti dell’isola di Anafi ai quali re Ottone aveva commissionato la costruzione del Palazzo Reale. Erano degli artigiani ma anche dei nostalgici, legati profondamente alla loro terra. Tanto che, non potendo fare a meno di quel caratteristico abitato delle isole, lo hanno riprodotto, creando “un’isola senza mare”.
Il quartiere, per necessità culturali, è stato notevolmente ridotto, gli scavi hanno portato alla demolizione di molti edifici, ne restano 45, una specie di confetto dentro una città gigantesca e sempre in continua evoluzione.

 

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Nei dintorni della Grotta dell’Acropoli di Atene

La Taverna Grotta dell’Acropoli di Atene diventa centrale se si vogliono visitare questi luoghi. A un passo siamo di fronte al Museo dell’Acropoli ma anche all’Arco di Adriano e siamo a dieci minuti sia dalla Piazza Syntagma più a nord, che dall’Odeon di Erode Attico l’antico teatro costruito sul versante meridionale della Montagna Sacra.
Una piacevole avventura culinaria ed enologica e poi un’interessante visita a questi luoghi che sono alcune delle mete più imperdibili di questa città, saranno per te una grande scoperta.

 

 

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