Il Week end ad Atene può essere la tua meta di partenza o la tua estensione finale di un viaggio in Grecia, come una ciliegina sulla torta

Un Week end ad Atene di 3 giorni è sufficiente per scoprire questa città dalle tante contraddizioni urbane e ti lascia libero di fare il tuo city break in autonomia, pur viaggiando in gruppo. Per questo ti suggeriamo più cose, che puoi vedere, oltre alla visita guidata.
Per esempio il primo giorno, a seconda dell’orario di atterraggio e sistemazione in hotel, potresti avere del tempo da dedicare ai quartieri. È un modo per esplorare e conoscere il tessuto sociale ed architettonico di Atene. Camminare per le strade ti farà immergere completamente nel mood ateniese.

Gazi, il quartiere industriale di Atene

Uno dei quartieri più moderni è Gazi,  ex zona industriale e centrale del gas in cui gli spazi sono stati ripensati per generare nuove sinergie. Qui, infatti, si è data una seconda vita a palazzi in abbandono che sono diventati ritrovo per giovani, meta di feste, eventi culturali, mondanità e divertimento. Il Gazi con il suo gazometro, da cui prende il nome, è diventato anche un polo museale: mai sentito parlare di Technopolis? Se ti piace girare tra palazzi che portano il nome di poeti greci e fare un piccolo viaggio esperenziale puoi raggiungere questo museo industriale e dedicargli del tempo.

Un Week end ad Atene diverso

Anche Pangrati potrebbe ispirarti. Da sempre abitato e frequentato dagli ateniesi bene, e da artisti di fama, è diventato un laboratorio diffuso: in questa parte di Atene si annida la sfera dei designer e artigiani, c’è un po’ di antico ma c’è una grande spinta propulsiva alle novità, alle tecnologie 4.0.
Atene in fondo è questo, una città in continua evoluzione. Se vuoi trovare atmosfere diverse potresti spostarti verso Psyrri con le vecchie botteghe e una vita notturna intensa tra locali e djset; oppure per un salto indietro nel tempo al Kerameikos dove, oltre alle antiche botteghe dei mastri vasai, si trova anche il più antico e grande Cimitero dell’Attica, oggi sito archeologico.

Il City Tour di Atene partendo dal cuore: Plaka

Il secondo giorno del tuo week end ad Atene ci dedichiamo a una visita guidata del quartiere Plaka e dell’Acropoli. Anche qui noterai il fortissimo contrasto urbano: la piazza Syntagma  e lo Stadio Panathinaiko rappresentano quanto di più moderno, l’Acropoli quanto di più mitologico e legato alla Grecia Classica.

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Cambio della Guardia: un Euzone

Tradizioni e storia con gli Euzones

In piazza Syntagma, che è il cuore politico e amministrativo di Atene, una nota di tradizione e colore la da’ il cambio della Guardia davanti al Monumento al Milite Ignoto. Gli Euzones, i soldati scelti di fanteria da montagna dell’Esercito Greco, marciano ogni giorno, anzi ogni ora, ricreando una magnifica scenografia. È soprattutto il loro abbigliamento a intrigare. Indossano una divisa piuttosto pregiata per qualità delle stoffe, e costosa in termini di tempo: per realizzarne una gli artigiani impiegano ben 80 giorni. Si tratta della divisa indossata dai Klefti, ovvero gli eroi simbolo della lotta di liberazione, e per questo è diventata Costume Nazionale. Le babbucce ai piedi, anche, hanno una loro iconicità: la robustezza e pesantezza sono il simbolo della difesa, mentre la Fustanella bianca che indossano è rappresentativa del coraggio e della sofferenza. Le 400 balze contano ancora oggi gli anni di oppressione turca e la conseguente resistenza. Gli Euzones durante il loro addestramento imparano a indossare e portare questa uniforme “scomoda” e a tenere ritmo e passo, che devono essere sincroni con il proprio compagno di guardia.

Dal Giardino Nazionale di Atene allo Stadio dei Nuovi Giochi Olimpici

Dalla piazza il city tour di Atene si sposta a una serie di attrazioni che si trovano nei dintorni. Il Giardino Nazionale di Atene è un’oasi di verde e alberi centenari, fatti arrivare qui da diverse parti del mondo. A dare un tocco di classicità, sparsi ovunque, trovi capitelli corinzi, mosaici e busti; invece a portarci nell’era moderna ci pensa lo Zappeion che è un edificio neoclassico donato dal patriota greco Evangelis Zappas per esaltare la rinascita dell’antico spirito greco e dei Giochi Olimpici. Parlando di questi ultimi ci avviciniamo allo Stadio Panathinaiko, lo stadio dei bei marmi che ospitò, per primo, i nuovi Giochi Olimpici dell’Era Moderna. È il più grande stadio al mondo e nei suoi sotterranei ospita il Museo Olimpico di Atene, in cui ritrovare cimeli, video d’epoca, omaggi a quella filosofia di vita e competizione nati ad Olympia.

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Lo Stadio Panathinaiko dei Nuovi Giochi Olimpici

Non è un week end ad Atene senza Acropoli

Da ovunque la si guardi, l’Acropoli, domina la scena. Arroccata su un colle roccioso, è un complesso di edifici che sono diventati famosi in tutto il mondo.

Il Partenone, icona di perfezione

L’iconicità del Partenone è un’immagine che lascia senza fiato e che si è tramandata tra i popoli, e per secoli. La sua particolarità non è solo la grandezza ma soprattutto l’ “im-perfezione”. La perfezione architettonica che vediamo ad occhio nudo o di cui abbiamo sentito parlare, non è esattamente perfetta, o meglio, sono state attuate delle impercettibili correzioni per renderla tale. Degli “aggiusti”, che però hanno reso alcune colonne più grosse o sottili di altre, quindi imperfette. Un trucchetto che l’ha portata nell’Olimpo delle grandi architetture assolute.
La bellezza di questa struttura cambia in continuazione e, potendola guardare da qualunque parte della città, si ha sempre l’impressione di vedere un monumento diverso ogni volta.

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Il Partenone “im-perfetto”

Un’altra particolarità del Partenone sono le metope, 92 in origine, che coprivano una superficie di 160 metri. Piastrelle scultoree di marmo, di cui una buona metratura è stata salvata dalle intemperie ed è custodita nel vicino Nuovo Museo dell’Acropoli; altri metri sono stati trafugati dagli inglesi ed esposti al British Museum, in quel gruppo di opere note come Marmi di Elgin. Le metope rimaste ci raccontano di battaglie: la Gigantomachia, la Centauromachia, l’invasione di Atene da parte delle Amazzoni, la guerra dei greci contro i troiani, e -per questo- molti studiosi sostengono che anche quelle andate perdute rappresentassero scene attinenti una qualche battaglia.

Le Cariatidi protagoniste

Avrai modo di trovarti davanti all’Eretteo con la Loggia delle Cariatidi, le colonne-scultura di cui le originali si trovano sempre nel museo; e poi di fronte all’ingresso noto come i Propilei, una versione più moderna dell’Arco Romano.

Dal City Tour di Atene a Capo Sounion

Nel pomeriggio puoi continuare il city tour della città di Atene oppure arricchire il tuo week end ad Atene optando per un’escursione a Capo Sounion. Lasciamo la città e ci affacciamo sul Mare Egeo,  raggiungiamo il Promontorio che ospita il Tempio di Poseidone. L’architettura di questo edificio è composta solo da 18 delle 42 colonne originarie. La 19ima, si trova in Italia, nel cortile di Palazzo Briati a Venezia, venne sottratta al tempio nel 1826.
Il tempio è stato inserito, per i suoi canoni di perfezione, nel famoso triangolo d’oro insieme al Partenone di Atene e al Tempio di Afaia sull’isola di Aegina (Golfo Saronico).
La posizione a strapiombo sul mare e la perfezione del tempio fanno di questo angolo roccioso una cornice protesa all’orizzonte e, la sera, da questa altura il tramonto è spettacolare.

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Il Promontorio di Capo Sounion al tramonto

Teseo non ne fa una giusta!

Legato all’orizzonte di Capo Sounion e a questo mare è la storia di Teseo e di suo padre Egeo. Teseo, di rientro da Creta invece di issare le bandiere bianche, così come promesso a Egeo in caso fosse riuscito ad uccidere il Minotauro, lasciò distrattamente quelle nere, causando la morte del padre. Questi, infatti, non sopportando il dolore per la “perdita” del figlio si gettò dal promontorio e quel tratto di mare prese il suo nome, diventando per sempre Mare Egeo.

Tornando al week end ad Atene piccole chicche di bellezza

Se invece preferisci rimanere ad Atene, perché non cambiare punto di vista? Potresti raggiungere la Montagna del Licabetto con la funivia. Ci troviamo nel quartiere Kolonaki che pure è interessante, pieno di boutique dalle grandi firme, molto elegante ed il luogo ideale in cui passeggiare tra negozi e locali alla moda.
La sera invece ti potresti spostare nel quartiere Monastiraki, per fare un pieno di tradizioni. Qui si suona una musica popolare antica, il rebetiko, e ci sono anche i Barakia, bar dove ascoltare la musica moderna, e infine i Bouzouki, locali underground dove se vuoi, puoi anche cantare.

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Il Parco Stavros Niarchos

Se il terzo giorno del week end ad Atene hai la mattina libera, e il volo nel pomeriggio, ti consigliamo di raggiungere la Fondazione Stavros Niarchos, un elemento chiave di Atene ai tempi moderni dove avere una visione d’insieme della città e del mare. Progettata dal nostro archistar, Renzo Piano, l’edificio e i giardini aromatici sono un momento esperenziale unico a cui potresti unire anche un museo di arte moderna come il Goulandris, oppure il Museo Archeologico Nazionale, più classico.

Ristoranti con vista Atene

Per i tuoi pranzi o cene libere ti consigliamo alcuni ristoranti davvero fantastici!
La gastronomia ad Atene è parte dell’accoglienza greca e per questo è curatissima e i prodotti selezionati, sono freschi e di stagione. Se vuoi unire artisticità alla cucina ci sono dei Ristoranti Must e Romantici come il Kuzina, Spondi, Varoulko e la Taverna Stamatopoulos.

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Il Kuzina

Oppure se vuoi cenare guardando le luci dall’alto da un rooftop, ti suggeriamo Monastiraki con le mille vedute.
Sempre con vista a 360° il city tour di Atene si potrebbe concludere al St. George Lycabettus dove mangiare è uno stile di vita e c’è anche la possibilità di visitare l’Art Gallery Lycabettus, in cui scoprire artisti contemporanei.