Scegli la Calcidica a Ottobre: la Grecia incontaminata

A Ottobre scegli la Penisola Calcidica per dedicarti completamente a te, vivi l’emozione, ascolta la Natura, non sognare, fai che diventi realtà.
La Calcidica non è un territorio come un altro.
E’ molto più di una penisola: somiglia a un’isola, in realtà, ha tutte le caratteristiche che la rendono tale. Dal mare turchese, ideale per immersioni, alle spiagge, grandi e piccoli paradisi di blu, fino alle terre coltivate che producono olio e vino, veri toccasana per l’anima.
Da Salonicco è facile: noleggiando un’auto si è subito nella parte settentrionale della penisola, e poi si scende verso le tre punte di diamante: Kassandra, Sithonia e Monte Athos.
Il mare della Calcidica è straordinariamente turchese e trasparente. I fondali marini da soli sono una visita che vale il viaggio.
Cavallucci marini, banchi di sardine, acciughe e predatori, la foca monaca e i delfini, animano l’acqua, la rendono un luogo perfetto in cui assuefarsi alla leggerezza.

 

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Acrotel Experiences Diving – Foto www.acrotel-gr

 

Scopriamo insieme cosa puoi vedere a Ottobre in Calcidica

Il primo territorio, votato a viticoltura e anche a olivicoltura, che incontri per raggiungere Kassandra, è Epanomi, una terra sospesa che guarda al mare con incanto, si lascia accarezzare dalla giusta sapidità e tramuta i sapori delle sue uve.
Epanomi venne soprannominata “bel posto” dai viaggiatori francesi per renderle merito della qualità dei prodotti agricoli.

 

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Le terre rigate dalla vite – Foto: www.gerovassiliou.gr/

 

Una degustazione di vino al Ktima Gerovassilious

Qui puoi fermarti al Ktima Gerovassilious, una cantina a conduzione familiare che coltiva, tra le altre, anche una varietà greca menzionata da Aristofane nel V secolo a.C., la Limnio.
In zona si trovano scavi archeologici che custodivano reperti di epoca paleocristiana e bizantina ma, se vuoi respirare la brezza marina, raggiungi il Faro di Capo Epanomi. Qui goditi una vista sensazionale della spiaggia, che termina a punta, come una freccia nel mare, e il Relitto di Epanomi, cioè i resti di una nave da carico affondata nel 1970.
Indossando semplicemente un boccaglio puoi immergerti e goderti un’esperienza davvero interessante del fondale “archeologico”.

 

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Tenuta Ktima Gerovassilious – Foto www.gerovassiliou.gr/

 

Altro giro di calici: la Cantina Tsantali

Continuando lungo la costa si trova un’altra zona ad alto tasso “alcolemico”, si tratta di Agios Pavlos, dove incontriamo la Cantina Tsantali, i cui vitigni si estendono sulle colline argillose e producono vini iconici come l’Agiorgitiko Abaton, un marchio di vino pregiato che mette in risalto l’offerta enologica greca.
In questa zona, prima di andare alla scoperta delle tre più piccole penisole della Calcidica, potresti visitare la Grotta di Petralona.
Attualmente, mentre scriviamo l’articolo, la cava è chiusa per motivi di restauro e rinforzo delle strutture, ma quando decidi di partire, verifica se intanto sia stata riaperta al pubblico. Ne vale la pena: a parte la sala intitolata “Cimitero dei Giganti”, che raccoglie i resti di animali mastodontici, il pezzo forte è l’Uomo di Petralona, un Archanthroupus che invaliderebbe gli studi secondo i quali il primo ominide europeo discenderebbe dall’uomo africano.
La cava è molto scenografica con le stalattiti e stalagmiti che si aprono in stanze, davvero bellissima e suggestiva.

 

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Vigneti della Cantina Tsantali – Foto: www.tsantali.com

 

Cosa vedere sulla penisola di Kassandra a Ottobre

A Kassandra ti suggeriamo 3 mete e, per raggiungerle, devi attraversare il Canale di Potideia. Già, in realtà Kassandra è un’isola se consideriamo questo stretto canale che la separa dalla Calcidica.

  1. La Spiaggia di Afytos, molto suggestiva, color smeraldo, con tratti rocciosi e poi sabbiosi, circondata da una vegetazione densa. Il villaggio di Afytos è caratteristico e ricco di botteghe artigianali dove puoi acquistare souvenir tipici.
  2. La Spiaggia di Kallithea, che in greco significa “bella vista”, è una distesa di sabbia che guarda in faccia la penisola di Sithonia, proprio di fronte.
    Sulla spiaggia anche i resti del santuario dorico di Zeus Ammone, e la cappella di Agios Panteleimon.
  3. Capo Possidi, una lunga punta di sabbia che si estende dentro il mare, incantevole e perfetta per ammirare il tramonto.
    Romantica, con il faro storico, e anche avventurosa, puoi fare delle passeggiate nel bosco di pini alle spalle.

 

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Spiaggia di Capo Possidi, una spettacolare passerella nel mare aperto

 

Ottobre in Calcidica: Sithonia è perfetta

A Sithonia ti suggeriamo alcune tappe:

  • Domaine Porto Carras New Era, una cantina in cui degustare degli ottimi Toroni, Acanto e Olympo, vini tra i più conosciuti al mondo anche per le citazioni su testi antichi. Hanno la denominazione “DOP Meliton Slopes” perché nascono sulle pendici del Monte Melitone, il quale accoglie 24 varietà selezionate di uve.
    Questa azienda familiare lavora alla produzione con passione ed ha favorito l’estensione di un vino biologico, tra i più interessanti della Grecia.
  • In tutta la Calcidica, ma in particolare a Sithonia i fondali diventano canyon, pareti di roccia, grotte, manti vegetali, quindi è il luogo perfetto per fare immersioni.
  • Visita anche i villaggi: l’Antica Nikiti, per esempio, una città conosciuta sin dal XIV secolo per la grande produzione di miele a livello europeo.
    Ancora oggi, se capiti di venerdì, trovi diversi tipi di miele e altri prodotti nel mercato rionale che si sviluppa nella parte moderna del villaggio. Invece il borgo si trova sulla collina, tra i vicoli, gli scorci sul mare e il Museo del Folklore, che raccoglie intatta la tradizione tramandata fino ad oggi.
    Nikiti rappresenta anche il traguardo di una delle più difficili maratone di nuoto della Grecia, è una traversata lunga 26 chilometri che parte da Kallithea e riga il Golfo di Toroni.

 

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Sithonia e lo speciale rapporto col mare

Anche se è Ottobre in Calcidica puoi raggiungere qualche spiaggia e goderti il sole e i profumi dei pini. Soprattutto verso Vourvоurοu dove gli alberi digradano sulla spiaggia rendendola così armonica col resto delle abitazioni. Da Vourvourou, e anche da Ormos Panagias  entrambi a pochi chilometri da Nikiti ma affacciati nella Baia di Kryftos, verso la Penisola del Monte Athos-  puoi imbarcarti per raggiungere l’Isola di Diaporos, un paradiso terrestre.
Anche qui gli alberi scendono fino alle acque turchesi e verdi, c’è un’aura di bellezza e spiritualità. Tutto si muove lento e, calcolando che siamo in Ottobre, non dovresti avere difficoltà a imbarcarti, comunque è sempre meglio prenotarsi prima.
Non mancare la Spiaggia di Myrsini, soprannominata sia “Laguna Blu” per le acque indiscutibilmente di un colore cobalto e turchese che te la lasciano amare subito; sia “White Beach” per via della sabbia color riso, suggestiva e che fa pensare alle Hawaii.

 

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Sithonia non finisce di sorprendere

Scendendo verso il sud di Sithonia incontriamo 3 location di cui vogliamo suggerirti la visita.

 

1. Scopriamo il villaggio di Parthenonas:l’Ottobre in Calcidica legato alle tradizioni

La prima è il villaggio di Parthenonas, una specie di città fantasma o almeno lo era fino al 1970. Quando venne riscoperta, si mise in moto la macchina delle istituzioni per salvaguardarne la bellezza delle costruzioni di epoca macedone.
Oggi è abitata da 7 persone, qui trovi autenticità, un museo del Folklore, la chiesa di Agios Ioannis del 1837 e, se vuoi assaggiare lo Tsipouro, il liquore locale, visita l’unica distilleria che si trova nel borgo.
Dalla collina su cui sorge Parthenonas si gode di un affaccio meraviglioso sul mare e verso l’Isola di Serifos nel golfo di Toroni.
Siamo di nuovo affacciati verso la penisola di Kassandra.

 

Una chicca: l’Isola di Serifos

L’Isola di Serifos è disabitata e forse per questo viene chiamata “isola delle tartarughe” .
Anche questo è un posto incredibile in cui ritrovarsi.
Dal Porto Carras sulla penisola di Sithonia ci si può imbarcare alla volta dell’isola e ci si può anche iscrivere a un’immersione con SSI Explorers e ritrovarsi improvvisamente a nuotare tra polpi, tonni, morene. coralli e cernie.

 

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Immersioni al largo di Sithonia con certificato SSI – Foto: www.my.divessi.com

 

 

2. Spiaggia di Toroni e la Bandiera Blu

La seconda location è la Spiaggia di Toroni, tra le “spiagge Bandiera Blu della Calcidicache -ogni anno- si piazzano sul podio per l’offerta balneare sostenibile.
E’ una località di mare amatissima, con un bagnasciuga sabbioso misto a ciottoli , e a tratti anche roccioso. Il mare sprofonda dopo pochi metri da riva quindi non è adeguato per bambini.
Vicino alla spiaggia ci sono i resti di un Cimitero con circa 134 tombe dell’età del ferro, le mura di un castello e una chiesetta cristiana.

 

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Spiaggia di Toroni, Bandiera Blu della Calcidica

 

 

3. Porto Koufo e il silenzio

La terza è Porto Koufo, ovvero Porto Sordo.
Chiamata così perché i vecchi abitanti pare non sentissero il rumore del mare dalle sue sponde, come se la risacca attutisse ogni suono o riverbero.
E’ un luogo tranquillo, in effetti, e -sicuramente- è un luogo per pranzare o cenare: ci sono tantissime taverne di pesce tutt’intorno dove trovare sicuramente le ricette del posto unite al pescato del giorno.

 

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Porto Koufo dalla Taverna Tzitzakis – Foto: https://tzitzikas.eu/

 

 

Ottobre in Calcidica non è ottobre senza il Monte Athos

Da Sithonia ci spostiamo verso il Monte Athos, l’ultima penisola della Calcidica che, pure, ha un suo valore storico tramandatogli dai monaci dell’ordine degli Atoniti.
Fu Atanasio, lo stesso monaco che poi edificò i Monasteri di Meteora, nella Grecia Continentale, a dare vita a questo complesso di edifici religiosi che spuntano fuori dalla grande radura che ricopre il Monte Athos.
E’ un luogo strettamente inteso al silenzio e alla preghiera e l’ingresso è concesso solo agli uomini. Questo perché  una leggenda racconta che la Vergine Maria vi ha mise piede secoli fa e da allora a nessun’altra donna è stato concesso tale privilegio.

Crociera intorno al Monte Athos: il vino speciale di Mylopotamos

Ci si può imbarcare dal porto della città di Uranopoli e fare una mini crociera intorno al Monte Athos. Osservandola dal mare si colgono le caratteristiche e stravaganti architetture, la si immagina quasi come un regno astratto e misterioso.
Lungo la costa incontri Mylopotamos, un monastero in cui i monaci si dedicano ancora alla coltivazione dell’uva, e quindi alla produzione di 6 etichette di vini locali. Un posto incantevole, il primo vitigno impiantato, si dice, proprio da Atanasio l’Atonita.

 

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Mylopotamos, Monte Athos – Foto: www.mywines.gr

 

Crociera speciale ad Ammouliani

Poco prima di Uranopoli, invece, incontri il Porto di Tripiti, da lì potresti imbarcarti per raggiungere la magnifica Isola di Ammouliani, una vera perla in mezzo al mare.
Qui sono dominanti la Natura e le taverne di pesce. Un’oasi di pace e spensieratezza, grandi paesaggi marini e le vicine isolette di Drenia e Pena. Quest’ultima, se ti piacciono i territori rurali, abitata solo dalle caprette.

 

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Isola di Ammouliani – Foto: www.diaporos-boats.gr

 

Ottobre in Calcidica con Aristotele: Stagira

L’ultima suggestione che vogliamo lasciarti è questa: la Calcidica è terra di Aristotele.
Il sommo filosofo e scienziato greco nacque nella città di Stagira, infatti e, da Tripiti, sono 35 minuti di macchina per raggiungerla.
Qui ci sono i resti archeologici dell’antica città, prima distrutta da Re Filippo II di Macedonia e poi ricostruita da suo figlio, Alessandro Magno, di cui Aristotele era precettore.
Puoi scoprire l’acropoli, il santuario dedicato alla Dea Demetra, il tempio arcaico, l’acquedotto, le cisterne e… la Tomba di Aristotele.
E’ proprio così: sembra, infatti, che i più recenti studi e dibattiti stiano portando in questa direzione, soprattutto perché alcuni documenti citano la sua tomba in alcuni passaggi.
Furono -secondo le ricostruzioni- gli stessi abitanti di Stagira, devoti ad Aristotele, a raccoglierne le ceneri e seppellirle nel luogo che oggi viene rieletto a tomba.

 

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Bosco di Aristotele – Foto: www.axtada.gr

 

Il Bosco di Aristotele: un museo interattivo a cielo aperto

Nel 2003 per dare seguito alle scoperte dello scienziato è stato istituito, a poca distanza dal centro di Stagira, il Bosco di Aristotele, un parco interattivo in cui le installazioni, tramite la tecnologia, dialogano in qualche modo con i fruitori.
Lasciandosi guidare dalle indicazioni, chi visita il parco, infatti, può capire come funzionano i fenomeni fisici attraverso la bussola, l’orologio solare, l’idro turbina, i dischi ottici.
Un momento esperenziale che ti farà tornare indietro nel tempo, alle grandi scoperte, ma che ti porta anche al centro delle nuove tecnologie 4.0.

 

 

 

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