Amphipolis Filippi Kavala: le mete di un viaggio che tocca spiritualmente la famosa Via Egnatia
Amphipolis Filippi Kavala: il percorso
Amphipolis la ricca
Amphipolis, o come viene soprannominata l’Atene della Macedonia, è una città-stato ricchissima. Lo era durante i conflitti tra Ateniesi e Spartani, e oggi ha mantenuto la sua aura.
Sorge alle pendici del Monte Pangeo, in quel territorio che si potrebbe dire baciato da Dio. Ricco di miniere d’oro e d’argento, e riserva di legname inesauribile.
Per questo Sparta ci mise gli occhi sopra e volle strapparla ad Atene: per controllare i commerci che arrivavano fino all’Ellesponto.
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Amphipolis Filippi Kavala: le mete di un viaggio che tocca spiritualmente la famosa Via Egnatia
Amphipolis Filippi Kavala: il percorso
Amphipolis la ricca
Amphipolis, o come viene soprannominata l’
Atene della Macedonia, è una città-stato ricchissima. Lo era durante i
conflitti tra Ateniesi e Spartani, e oggi ha mantenuto la sua aura.
Sorge alle pendici del
Monte Pangeo, in quel territorio che si potrebbe dire baciato da Dio. Ricco di
miniere d’oro e d’argento, e
riserva di legname inesauribile.
Per questo
Sparta ci mise gli occhi sopra e volle strapparla ad
Atene: per controllare i commerci che arrivavano fino all’
Ellesponto.
Ti troverai nella terra di
Filippo II di Macedonia, all’interno di una doppia cinta muraria. La prima costruita a protezione di un perimetro più ampio. La seconda strettamente connessa con il centro urbano.
Filippi e la Lettera ai Filippesi
Proseguiamo il percorso per
Filippi. Questo sito, riconosciuto
Patrimonio Unesco, è il più completo della Grecia poiché mette in luce come si è trasformata la storia, e anche la città, dall’epoca ellenistica al periodo tardo-bizantino.
Filippi era originariamente un piccolo insediamento chiamato
Crenides. Sotto il comando del re Filippo II -da cui prese il nome- divenne, invece, un
centro minerario di grande importanza.
Viene altresì ricordata per la
battaglia omonima disputata tra
Romani, da cui emerse la figura di
Augusto. Lui la elevò a rango di colonia. Ma ciò che diede davvero lustro a
Filippi fu l’attenzione di
San Paolo. Egli la evangelizzò. Fu
la prima città d’Europa a ricevere le famose epistole:
Lettera ai Filippesi.
Ciò che
Filippi testimonia attraverso il recupero del
sito archeologico ma anche per il suo
ruolo nel Cristianesimo, offre un ampio sguardo sulla tradizione e sulle civiltà.
Un monumento prezioso è il
Battistero di Lidia che ci collega alla nostra tappa successiva:
Kavala.
Lidia fu la prima donna in Europa ad essere battezzata: per questo è venerata come Santa e le è stato dedicato il luogo sacro.
Kavala: La Porta del Cristianesimo
A compiere il rito di
conversione di Lidia fu proprio
San Paolo che, sbarcato a
Kavala, iniziò l’opera di
evangelizzazione per la quale era partito.
Kavala, l’antica
Neapolis, venne nominata “
La porta del Cristianesimo”.
La parte vecchia assorbirà i tuoi occhi: si chiama
Panagia ed è caratterizzata da un castello e da un faro; inoltre l’
Imaret, cioè la
“povera casa” ottomana, un complesso di edifici a cupola, ben ristrutturato, che un tempo ospitava il luogo di istruzione islamica.
La chicca di
Kavala sono i
magazzini del tabacco. Oggi possono essere inseriti nel
“turismo industriale” per i canoni architettonici. Della loro storia si è occupato ampiamente il
Museo del Tabacco.
L'Escursione privata di
Amphipolis Filippi Kavala ti porta sulla
Via Egnatia, al tempo dei macedoni, un'asse importante per i collegamenti tra il basso
Mare Adriatico e il
Mar Egeo.
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