Salonicco nel piatto mette la storia
Salonicco è la prima città della Grecia ad essere entrata nella Rete delle Città Creative Unesco nell’ambito della Gastronomia, un merito straguadagnatosi nel corso dei secoli, durante il cui lasso di tempo non è stata certo a guardare.
Sono passate popolazioni diverse, si sono fermate, hanno vissuto e portato le loro tradizioni e la loro storia qui e questa multiculturalità è stato l’invaso che ha permesso alla cucina di germogliare.
I piatti della Grecia del Nord sono una contaminazione di più culture: c’è dentro l’Impero Bizantino e poi quello Ottomano, ci sono le storie dei mercanti, dell’Inquisizione spagnola, della povertà slava; e poi ancora nei profumi e nei sapori si trovano custoditi l’Asia Minore, il Mar Nero, l’Armenia, la Penisola Arabica.
Insomma, è questa mescolanza di razze che ne ha decretato il successo attuale in ambito gastronomico, un elemento distintivo che, in qualche modo, il New York Times aveva anticipato definendo Salonicco:
assolutamente Number One nell’offerta gastronomica, tra 52 città del mondo da visitare”
Salonicco Città Creativa Gastronomica Unesco
Ed eccola entrare ufficialmente, nel 2021, nella lista delle 246 Città Creative Unesco! Un traguardo che Salonicco ha visto come una ripartenza.
Si è aperta una voragine che le ha permesso, già in questi due anni, di proporsi quale meta per tour enogastronomici e un turismo alternativo fatto non solo di mare e archeologia ma di mare, archeologia e cucina tipica, tradizionale e internazionale.
Se fino al 2021 possedeva 15 Patrimoni Unesco, insiti nel bagaglio di chiese e monumenti bizantini e paleocristiani, dopo il 2021 -in qualche modo- si è aggiunto il 16° che ha un valore complessivo inestimabile visto che ha messo in moto ogni angolo della città.
L’offerta gastronomica di Salonicco è diffusa: sì, ci sono luoghi più votati di altri ad una più completa accoglienza culinaria -molto fa anche la cornice in cui le tavole dimorano- ma, davvero, ogni taverna o bistrot fa la sua parte e anche bene.
Dove mangiare “tipico” a Salonicco
Per un’esperienza locale al 100%, ti suggeriamo l’Ouzeria, taverna in cui l’Ouzo la fa da padrone.
Questo distillato secco, con un’alta gradazione alcolica -tra i 40 e i 50 gradi-, è tipico della Grecia: il sapore è un mix di mosto d’uva e anice. E si beve ghiacciato per accompagnare i mezedes, gli stuzzichini semplici e gradevolissimi che sono un marchio di fabbrica della Grecia. Venticinque secoli di storia li trovi in questo momento che potrebbe coniugarsi come un’apericena.
Prevalentemente nelle Ouzerie trovi le olive verdi e nere, l’olio, lo yogurt e il miele, il formaggio locale, la feta greca, i sottaceti, le acciughe, gli involtini di carne, i salumi, la melitzanosalata, cioè una crema di melanzane esclusiva per accompagnare i piatti di pesce e carne, i dolmades, ovvero le fantastiche foglie di vite ripiene di riso e, infine, lo tzatziki.
E, un momento molto più leggero ma altrettanto interessante lo sperimenti nei Kafeneion, i bar dove sorseggiare caffè greco e ouzo è d’obbligo ma dove puoi ordinare anche dei mezedes o dei piatti del giorno.
Ouzeria Tsinari – Foto: https://www.facebook.com/profile.php?id=100057143152910
Il Bruch di Salonicco Città Creativa Gastronomica Unesco
Tra i momenti più salienti di questa avventura goliardica c’è il Thessaloniki Brunch e qui si scatenano i profumi di tutte quelle famose “razze” che hanno dato il loro contributo per rendere speciale ogni pasto.
Vuoi un assaggio del Brunch di Salonicco? Ti possiamo elencare alcuni dei piatti più interessanti da degustare:
- Melitzano Salata (salsa di melanzane con yogurt)
- Cheesecake salata con crema di olive
- Tartare di tonno con caviale di uova di aringa, vinaigrette di soia e olio di nocciola
- Tsoureki-waffles un impasto tipico di pane pasquale ridotto a waffle, abbinato con miele oppure con una melassa di uva greca.
- Trigona Panoramatos (conetti di pasta fillo con crema)
- Gyros Koulouri, anelli di pane con sesamo
- Halva (dolce a base di sesamo)
- Bougatsa (dolce di semolino. Panna, zucchero a velo e cannella)
Dolce Bougatsa – Foto: bougatsa-bantis.business.site
Thessaloniki Street Food Festival
Per tanto tempo crocevia tra Oriente e Occidente, Salonicco ha fatto della sua esperienza storica un bagaglio unico. Le conquiste del grande condottiero Alessandro Magno, la visione straordinaria del più grande filosofo greco Aristotele, l’opera di evangelizzazione di San Paolo verso l’Europa, sono solo alcuni dei fermenti che hanno contribuito a rendere questa città e il resto della Macedonia aperti e sempre contemporanei.
Le basi del Thessaloniki Street Food Festival nascono da queste figure straordinarie che hanno insegnato agli abitanti di Salonicco a non arrendersi mai e a costruire con impegno e passione un percorso.
Da una città che fonda la propria cultura sulla cucina non ci si poteva che aspettare un’esperienza gastronomica di tale entità. Vengono coinvolte realtà diverse e c’è un’offerta esclusiva ed inclusiva, un luogo in cui trovare la pace dei sensi e abbracciare la vera tradizione locale.
Thessaloniki Street Food Festival – Foto: https://foodfestival.thessaloniki.gr/
Stravaganti mete del cibo a Salonicco
Salonicco quale “food destination“ conta molto sulla strada, lo street food è diventato sempre più un asse portante dell’industria culinaria e a questa “fame” di cibo fresco, e pronto all’istante, fanno fronte i Patsatzidiko, umili ristoranti che servono principalmente zuppa di trippa per combattere i postumi della sbornia, quindi aperti fino all’alba.
Ma così come ad ogni angolo trovi un punto ristoro per deliziare il palato anche durante l’anno c’è una diffusione di eventi dedicati a questo ruolo di Città Creativa Gastronomica Unesco.
Si passa dal Picnic Urban Festival nel Foro Romano di Salonicco in Agosto, alla Vendemmia di Ottobre che si svolge nella Vigna Comunale, ma poi ci sono vari appuntamenti con i funghi, le zucchine, le sardine: per ogni prodotto è prevista una sagra.
Pantermos Estiatorio Patsatzidiko – Foto: https://www.facebook.com/pantermos/photos
Punti storici dove mangiare a Salonicco
In città, invece, una tappa per incontrare la “Salonicco Città Creativa Gastronomica Unesco” la offrono due punti estremamente storici:
- Modiano Market, è un mercato coperto esteticamente rinnovato, con un tetto in vetro che già da solo è un’attrazione.
Qui si sperimenta il motto “mangia come un locale”, trovi le prelibatezze uniche di Salonicco e i prodotti freschissimi, di stagione. Spezie, caffè, formaggi, verdure, pesce e carne.
È più di un mercato: è un centro multiculturale che, oltre a vendere, organizza anche eventi e festival volti a rafforzare il già possente bagaglio della gastronomia di Salonicco. - Ladadika, è un quartiere gastronomico creato su un’area ex centro commerciale.
I magazzini sono stati restaurati e sono diventati piccole fabbriche del gusto.
Qui, di veramente DOC prova l’olio, è un prodotto superiore.
Modiano Market di Salonicco – Foto: https://www.agoramodiano.com/agora/
Kouzina Kiupia Ladadika – Foto: https://www.facebook.com/kouzina.kioupia/
Salonicco Città Creativa Gastronomica Unesco e le ricette della tradizione
Alcuni piatti che ti piacerà assaggiare:
- Keftedakia (polpette di carne)
- Paidakia (costolette d’agnello)
- Soutzoukakia (polpette piccanti in salsa di pomodoro)
- Souvlaki (carne allo spiedo)
- Fasolia Fournou (fagioli cotti al forno)
- Piperies Florinis (peperoni ripieni di Florina)
- Tirokafteri (formaggio piccante)
- Saganaki di gamberi (gamberi accompagnati dalla feta greca e una cremina di pomodoro
- Kalamarakia (calamari fritti);
- Avgotaracho (uova di muggine di Messolongi)
- Kazan Dibbi (budino di riso caramellato)
- Armenoville ice-cream (gelato di nocciole, cioccolato croccante e meringa)
Piatti di Ouzon Melathoron – Foto: https://www.facebook.com/OuzouMelathron1993/
Salonicco e le strade del vino
All’offerta di città e culinaria non possiamo non affiancare la parte enologica. Innanzitutto per saperne di più è stato fondato il Museo del Vino, in cui rintracciare le radici di questa attività e dove vedere la più grande collezione al mondo di cavatappi.
Anche intorno al vino si sono sviluppate nel tempo delle tappe imprescindibili: uno è il Festival annuale di degustazione di vini e l’altro è un Concorso Internazionale di vini e liquori.
Per un’esperienza in loco raggiungi la Vigna Comunale di Salonicco, dove viene prodotto il Gorgona, oppure puoi seguire le Strade del Vino.
Una ti porta verso le cosiddette “zone umide” di Kalohori, dove nidificano gli uccelli, un’altra verso Epanomi, sempre una zona umida, riconosciuta peraltro all’interno del programma “Natura 2000”. Si trova a 25 chilometri da Salonicco ed è considerata la zona vitivinicola per eccellenza.
Qui c’è la tenuta Ktima Gerovassiliou in cui si è proseguita la storia di vinificazione iniziata su questo territorio più di 1.500 anni fa, già all’epoca dei bizantini.
La vigna di Ktima Gerovassiliou – Foto: https://www.gerovassiliou.gr/
Bevi come un locale a Salonicco
Il vino locale di Salonicco si chiama Gorgona, che in italiano vuol dire “Sirena”, ed è un vino prodotto per fini solidali: il ricavato della sua vendita viene devoluto ad associazioni e/o enti per scopi benefici.
Mentre per quel che riguarda i liquori, ti sarà sicuramente gradito lo Tsipouro, una grappa pura, 40-50 gradi, ottenuta dalla distillazione delle vinacce.
A volte viene contaminata con un’aggiunta di anice o altri frutti.
Salonicco è rinomata per i frutteti sparsi intorno alla città, quindi spesso si lasciano incontrare i prodotti e sperimentare i sapori.
Ti abbiamo raccontato
un po’ di quello che puoi trovare
nella Salonicco Città Creativa Gastronomica Unesco
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nella Guida di Salonicco
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