Tutti a Rodi a Ottobre per scoprire i siti archeologici, le acropoli, i musei, un mare acquario, le spiagge uscite da una pellicola

 

Verso la Spiaggia di Prassonissi: la punta meridionale che scompare

Rodi a Ottobre è favorita da un clima talmente gradevole da aver assunto il nome di “estate
indiana”.
Siamo intorno ai 25° e quindi il mare è balneabile, accogliente, degno della migliore Grecia.
La vegetazione è ciò che la rende particolarmente bella: gli ibisco, le rose, gli ulivi e i vigneti,
gli aranceti sono li a punteggiarla di colore e ad aromatizzarla di profumi.

A questo splendido scenario si aggiungono le sfumature del mare, anzi, dei mari: il Mar Egeo e il
Mar di Levante, che si incontrano laddove la punta estrema di Rodi si inabissa fino a scomparire con l’alta marea.
La Spiaggia di Prassonissi, infatti, subisce questo mutamento, diventando un’isola.
E’, sicuramente, uno dei luoghi più amati dai windsurfers e kitesurfers, il vento qui è perfetto.

 

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Un viaggio on the road a Rodi

Per spostarti sull’isola di Rodi il modo migliore è noleggiare un’auto che ti consenta di essere pienamente libero di muoverti da una meta all’altra, con i tuoi tempi e ovunque ci sia un luogo che ti ispiri.

 

Il Monte Smith e l’Acropoli di Rodi

Rodi è la casa di Apollo e, il tempio del Dio del Sole, si trova proprio in cima al sito archeologico dell’Antica Acropoli, da cui si gode una vista magnifica sulla città e verso il mare.
Le colonne rimaste in piedi sembrano voler traghettare l’isola o issarla verso il cielo.
Siamo sulla cima di quello che è stato ribattezzato Monte Smith.
Una frase celebre di Napoleone Bonaparte, infatti, ha reso immortale l’operato dell’Ammiraglio inglese Sir William Sidney Smith.
Egli disse:

Quest’uomo ha cambiato il mio destino”

riferendosi all’audacia dell’Ammiraglio e a come lo aveva affrontato dalla cima della collina: semplicemente dando ordini alla sua flotta, ma con una caparbietà inarrestabile.
L’Acropoli di Rodi, insieme alla vicina Acropoli di Lalyssos e all’Acropoli di Lindos, formavano -congiuntamente alle vicine Acropoli di Alicarnasso, Cnido e Kos- la cosiddetta Esapoli Dorica, una confederazione sacrale di sei città greche fondate dai Dori.

 

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Faliraki come punto di partenza?

Rodi a Ottobre è tutto questo e molto altro, scopriamo insieme cosa puoi visitare.

Partiamo da una base per i tuoi spostamenti: Faliraki.
Siamo a circa 17 chilometri dalla Città di Rodi e a quasi 36 chilometri da Lindos.
Faliraki gode di un arenile sabbioso tra i più popolari dell’isola. Si rincorrono caffetterie, locali che si animano la notte, taverne greche, campi da beach volley, bungee-jumping, maneggi e negozi, un via vai che non si ferma mai.
E’ la zona del divertimento, della movida, una meta balneare giovanile, fresca, entusiasmante. Sceglila per soggiornare, e come punto da cui partire per le tue esplorazioni, è sicuramente strategica, altrimenti puoi soggiornare a Rodi Città.

Instagrammers… seguiteci alla Baia Anthony Quinn

Se si cercano posti incredibili, uno dei più belli è la Baia Anthony Quinn, ribattezzata così dopo che il divo americano vi girò alcune scene del film “I Cannoni di Navarone”, innamorandosene.
Ottobre è il mese migliore per raggiungerla perché durante l’estate è presa d’assalto dai bagnanti e si perde un po’ il suo lato naturalistico.
E’ anche uno dei luoghi più instagrammati, quindi non mancare di farti uno scatto tra le rocce e l’acqua turchese.

 

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Maggiori poli d’attrazione per il tuo viaggio a Rodi a Ottobre

Per i più piccoli, Faliraki, offre un Parco Acquatico grandissimo, con scivoli e piscine divertenti, un posto in cui divertirsi in famiglia.
Ma, ovviamente, le due mete di maggiore impatto emotivo sono la Città di Rodi e la Città di Lindos, due piccoli gioielli incastonati in un’isola, nemmeno troppo grande.
Siamo vicini alle coste della Turchia e, in effetti, geograficamente sembrerebbe più un territorio turco, invece, è la prima isola della Grecia ad essere diventata attrazione turistica.
E, nonostante l’avanzata di molte altre mete, ha mantenuto sempre la sua allure. Sicuramente, questo essere terra di mezzo tra due culture, le ha giovato ampiamente.

Eccoci a Rodi, sito dell’Umanità

Rodi è la più antica città abitata dell’epoca medievale: il complesso architettonico della “Casa dei Cavalieri di Rodi” è Patrimonio Unesco dal 1988 , proprio per questa straordinarietà di pensiero e un’urbanistica possente.
La Fortezza, l’Ospedale e il Palazzo del Gran Maestro sono edifici da visitare e fotografare.
A Rodi è la Porta della Libertà -nel porticciolo di Mandraki- e le Statue di Elafos ed Elafina -i due cervi che cacciarono i serpenti dall’isola e avviarono il processo di civilizzazione- a creare la congiunzione con il mare e ad accogliere i turisti.

 

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L’imponenza del Palazzo del Gran Maestro

 

Tre tappe di grande pathos: Kallithea, Agathi e Haraki

Le Terme di Kallithea e i set cinematografici

Tra Faliraki e Rodi, se vuoi fare una sosta lungo il litorale, incontri  le cosiddette Terme di  Kallithea, una costruzione voluta -nel 1929- dal governatore italiano, durante l’occupazione dell’isola.
Egli sapeva che, nell’antichità, in questo luogo, fuoriuscivano le acque termali con proprietà curative. Volle ripristinarle ma sotto l’assedio della Seconda Guerra Mondiale queste andarono distrutte.
Sono state riaperte solo nel 2007 ma le sorgenti d’acqua, già negli anni Sessanta, erano andate via via prosciugandosi, lasciando spazio a un ripensamento della struttura per altri fini, ad esempio quale set cinematografico.
Sia nella pellicola de’ “I Cannoni di Navarone”, che in uno dei bestseller di Agatha Christie “Triangolo a Rodi”, le sorgenti fanno da sfondo alle scene.
All’interno, non mancare di visitare il giardino con il porticato e le fontane, l’antica sorgente delle terme, la piccola spiaggia, la Grande Rotonda e la Fontana dell’Amore.

 

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La Spiaggia di Agathi

Scendendo invece verso Lindos puoi fare una sosta, e anche un bagno rigenerante, nelle spiagge mozzafiato di Agathi e Haraki.
Agathi è anche detta “Golden Beach” perché la sabbia ha un flou dorato che rilassa lo sguardo e accarezza la pelle.
Qui puoi goderti il sole, l’acqua cristallina, l’alito della natura, e anche alcune grotte marine, in fondo alla spiaggia, un tempo “case” di hippies.

Haraki Beach

Haraki è l’unico villaggio che si affaccia direttamente sul mare, una peculiarità, dunque, sull’isola.
E’ tranquillo perfino in estate, puoi immaginarti in Ottobre. E, data la vicinanza della Natura, il paesaggio a vista, la gente del posto molto presente, può essere l’esperienza che stai cercando.
Bevi un drink, assaggia qualcosa di locale, pranza in una delle taverne che ti offre il pescato del giorno, magari alla Kapetanios Sea Food Restaurant, un tutt’uno col mare.
Haraki ha una spiaggia di pietre bianche che piano piano si sbriciolano, fino a diventare sabbia grossolana.
Da qui puoi raggiungere l’unica chiesetta, o salire fino al Castello, però solo se hai con te scarpe da trekking.

 

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Rodi a Ottobre è soprattutto Lindos

Rodi a Ottobre è sguarnita di visitatori: approfittane dunque per aprire gli occhi davanti a una scenografica Lindos. Sicuramente, è il miglior periodo per visitarla.
Una fiaba, una chicca, un diamante… insomma, sappi che Lindos è un capolavoro che raccoglie terra, mare, cielo e grecità.
L’Acropoli di Lindos, in cima, eleva l’anima, la porta a vagare nell’aria. Ma, allo stesso tempo, la riporta dabbasso, tra quella schiera di casette bianche che fanno pensare alla purificazione dell’anima durante le processioni, quando le case vengono ridipinte con la calce per togliere via le impurità e gli aloni malvagi.

 

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Lindos, una prospettiva dall’alto, l’Acropoli

Lindos, il mare e l’Apostolo Paolo

Il centro è artistico, pieno di vicoli, e le casette cubiche diventano reali, non sono più soltanto un paesaggio d’insieme. Il sito archeologico si raggiunge a piedi o a dorso di mulo ma è preferibile viversela sulle proprie gambe e salire i 1000 gradini.
Il romanticismo è di casa, ovunque, ma a dargli quel tocco in più di poesia è la Baia di San Paolo con la chiesetta dedicata all’Apostolo che, partito dall’Oriente approdò anche a Rodi, navigando il mare su una barca, col compito supremo di evangelizzare l’isola.
Puoi goderti la spiaggia, è una piscina naturale, perfetta, con vista pazzesca della città; o spostarti verso gli altri piccoli villaggi, tipo:

  • Pefkos, un villaggio tra pini marmorizzati, dall’atmosfera familiare, con spiagge deliziose e
    localini in cui bere un drink.
  • Gennadi, una spiaggia grandissima che, se vuoi una serata davanti a un falò, è ideale per
    ascoltare musica in compagnia del mare.

 

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Lindos, una prospettiva poetica

 

L’altra faccia di Rodi a Ottobre: andiamo fuori rotta

Se poi volessi spingerti dall’altra parte di Rodi, sulla costa occidentale, allora ti consigliamo due località suggestive e anche difficili da raggiungere: il Complesso di Monolithos e il Sito Archeologico di Kamiros.

Monolithos

Capo San Gregorio e Atavyros Strand ti offrono sicuramente un’esperienza tra rocce e mare, incredibile! Lo stesso le Spiagge di Apolakia, Fourni e Glyfada, che sono più sabbiose, incastonate in mezzo a una natura incontaminata.
Ma Monolithos non si ferma alla costa, anzi, la risale fino alle rovine del Castello Veneziano, di epoca medievale, costruito nel 1480 dall’ordine dei Cavalieri di San Giovanni; e al Monastero di Skiadi, un nido d’aquila arroccato sopra il villaggio montano di Messanagros.
In entrambi i luoghi, anche se il Monastero è proprio una porta verso il cielo, si respira tutto il paesaggio, tutto il mare, tutto l’afflato del loro incontro.

 

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Vista dall’alto di Monolithos

 

L’Antica Kamiros

Questa seconda meta, sulla costa occidentale di Rodi, è fuori dalle classiche rotte e si capisce già dalle spiagge, piuttosto impervie.
Anche il sito archeologico di Kamiros è arroccato ma la pianta complessiva è perfettamente conservata.  Se visto dall’alto, sembra un disegno geometrico sulla terra.

La città si era evoluta grazie alla sua economia rurale, e avrebbe potuto ingrandirsi ma la nascente città di Rodi la fece accartocciare su sé stessa.
Molti reperti del sito sono stati inseriti nelle collezioni esposte al British Museum di Londra e al Louvre di Parigi, invece presso il Museo Archeologico di Rodi si trova la rimanente parte, tra cui la famosa Stele Funeraria di Krito e Timarista rappresentante una figlia che abbraccia la madre defunta, sono in piedi e lo stile è volutamente ispirato a Fidia, famoso architetto e scultore ateniese vissuto tra il 430 e 470 a.C.

 

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Parti per Rodi a Ottobre, segui un on the road magnifico tra grandi paesaggi, spiagge di sabbia e di roccia, reperti che ci portano indietro nel tempo, momenti di relax e leggerezza, di cucina tipica locale … è un viaggio che ti stuzzica?
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